Semplici regole di vita quotidiana possono essere utilissime nella gestione del tuo disturbo.
Il supporto di specifica fisioterapia e riabilitazione del pavimento pelvico può garantire la risoluzione del problema.
Nel caso di perdite d’urina, sarebbe opportuno limitare il più possibile l’utilizzo di ausili assorbenti. Essere non condizionati da protezioni aiuta a concentrare l’attenzione sui muscoli del pavimento pelvico e reclutarli più frequentemente, oltre che ridurre il rischio di irritazioni di pelle e mucosa. Nel caso in cui sia strettamente necessario, scegliere il prodotto più utile per te insieme ad un professionista può rivelarsi una grande arma, migliorando notevolmente la qualità di vita.
Limitare l’assunzione di caffè, thé, bevande gassate e alcolici perché sono sostanze eccitanti e possono stimolare l’urgenza. Un’eccessiva quantità di liquidi introdotti può dar luogo a un aumento della frequenza urinaria ed aumenta di conseguenza la possibilità che insorgano condizioni di urgenza. Allo stesso tempo però risulta controproducente ridurre l’assunzione di liquidi per limitare gli stimoli urinari e le eventuali perdite. L’equilibrio si trova nel rispetto del proprio fabbisogno, in relazione allo stile di vita e alle sensazioni di sete che si hanno durante la giornata.
Il sovrappeso e l’obesità sono fattori di rischio per l’incontinenza urinaria da sforzo. Si immagini che il peso corporeo condiziona il tono muscolare in genere, in particolare del pavimento pelvico. Fondamentale quindi è mantenere un peso equilibrato e nei limiti delle indicazioni del peso forma.
La stitichezza è nella maggior parte dei casi una condizione concomitante all’incontinenza urinaria. La stasi prolungata delle feci all’interno dell’intestino condiziona una compressione a livello della vescica ed una conseguente distensione dei muscoli del pavimento pelvico, con inevitabile indebolimento di questi a causa delle ripetute spinte richieste per la defecazione.